A proposito di Saverio

“L’occhio del barracuda” e “L’oro introvabile”

L’oro introvabile. Saverio Tutino e le vie della rivoluzione di Andrea Mulas
Collana “Storie italiane”, Il Mulino, Bologna, 2024 

La pubblicazione realizzata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Saverio Tutino, in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, ricostruisce i peripli tutiniani che hanno percorso le vie delle rivoluzioni negli anni Sessanta e Settanta, da Parigi ad Algeri, dall’Avana a Santiago del Cile, fino alla denuncia delle dittature nel subcontinente. 

Il volume scritto da Andrea Mulas, studioso della storia delle istituzioni dell’America Latina, rappresenta una pagina della ricca e variegata biografia politica, militante e intellettuale di Saverio Tutino, e prende le mosse dal 1958, ovvero dagli anni parigini, per terminare alla vigilia della fondazione dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, nel 1984. Quasi tre lustri trascorsi per lo più nel continente sudamericano, ma anche in Portogallo, Africa e Spagna. La ricerca è frutto dell’analisi della maggior parte dei numerosi articoli pubblicati su varie testate durante quest’arco di tempo, oltre a saggi per riviste, interventi a seminari e conferenze, e si è arricchita dei diari inediti dal 1969 al 1983 (circa quattro- mila pagine) che Tutino, quasi quotidianamente, ha compilato con cura e precisione, e che oggi sono custoditi nella sede della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale. Appunti, riflessioni, report, osservazioni, rime poetiche, analisi politiche. Pagine e pagine scritte con diverse tipologie di penne, tratti e colori che  richiamano i diari di viaggio dei grandi esploratori.

L’occhio del barracuda. Autobiografia di un comunista di Saverio Tutino
prefazione di Marcello Flores
Milano, Terre di mezzo, 2024

La pubblicazione realizzata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Saverio Tutino, in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale è stata ripubblicata in occasione del centenario della nascita e a quasi trent’anni dalla sua uscita per l’editore Feltrinelli, quando l’Archivio dei diari fondato a Pieve Santo Stefano aveva da poco celebrato i dieci anni di vita.

Saverio Tutino, prima di fondare l’Archivio Diaristico Nazionale, aveva già vissuto molte vite. Partigiano, comunista, giornalista militante, intellettuale, è testimone di eventi epocali che hanno cambiato il volto del Novecento. E li racconta con una scrittura 

avvincente e precisa. Dopo le intense pagine della Resistenza e i primi viaggi nella Cina di Mao e nella Russia di Stalin, inizia la carriera di inviato a Parigi durante la guerra di indipendenza algerina. All’indomani della rivoluzione castrista si trasferisce a Cuba, da dove segue le vicende che caratterizzano l’America Latina tra gli anni Sessanta e Ottanta. In questa memoria, che non fa sconti sulle proprie debolezze, Tutino mostra un mondo in rapida e profonda trasformazione, gettando luce su avvenimenti che ancora oggi sono appena accennati nei libri di storia.

I due volumi sono stati al centro di una conferenza che si è tenuta sabato 14 settembre 2024 nell’ambito della 40esima edizione del Premio Pieve. L’appuntamento dal titolo “A proposito di Saverio” ha racchiuso in sé due incontri e un pomeriggio dedicato al fondatore dell’Archivio dei diari.

Il racconto del Novecento è stato scandagliato dalla figura di giornalista militante del fondatore dell’Archivio, ricordata da lui stesso nella «autobiografia di un comunista» “L’occhio del barracuda” e da Andrea Mulas nel volume “L’oro introvabile. Saverio Tutino e le vie della rivoluzione” in dialogo a Pieve con Mario Avagliano, Enzo Brogi, Pietro Clemente, Guido Barbieri. Letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti.

foto di Luigi Burroni, Gianni Locci, Benedetta Sanna e Giulia Zanelli